Come lo yoga agisce su corpo e mente
Cos’è lo yoga
Lo yoga è unione tra mente e corpo.
Si tratta di un’antichissima disciplina indiana, molto vasta, che mira alla conoscenza del sé e all’introspezione.
Ci sono diversi tipi di yoga, che comprendono tecniche di meditazione, di respirazione ed esercizi fisici, come lo Hatha Yoga.
Questo è il più praticato in Occidente, attraverso le cosiddette asana, che in sanscrito significa posizione, postura.
Non si può ritenere lo yoga come una mera forma di esercizio fisico ma va considerata la grande importanza del lavoro di rilassamento e di meditazione, con benefici sulla mente, attraverso l’abbinamento di movimenti dolci e tecniche di respirazione.
Benefici dello yoga
Gli effetti positivi che lo yoga ha sulla mente sono legati principalmente a:
- riduzione dello stress
- equilibrio del sistema nervoso
- rilassamento
- miglioramento della fiducia in se stessi e della consapevolezza
- contenimento dell’ansia
Proprietà terapeutiche dello yoga
Attraverso le asana, avvengono diverse modificazioni nell’organismo, come la stimolazione delle difese immunitarie, che porta a produrre anticorpi, utili nella prevenzione di alcune malattie e per eliminare le tossine.
Alcuni miglioramenti si hanno sulle tensioni, sul controllo degli stati d’ansia, con effetti benefici di prevenzione dell’insonnia e delle malattie cardiache.
I benefici che lo yoga dona al corpo sono legati alla tonicità muscolare, alla resistenza, alla forza, alla solidità e sono utili per la colonna vertebrale, con miglioramenti della postura.
Gli effetti sul corpo sono duraturi, soprattutto quelli inerenti all’elasticità e all’allungamento muscolare.
Le proprietà terapeutiche dello yoga sono a disposizione di tutti, ognuno può essere guidato alla pratica di alcune tecniche, senza esercitare forzature, per non creare effetti negativi.
Le asana
Le asana dello yoga vanno eseguite preferibilmente con la guida di uno yogin, maestro che sappia dare indicazioni su quali posizioni lavorare in base a età, patologie o altro.
Un dato di fatto è il beneficio che lo yoga dona a tutti e la possibilità della sua integrazione nella cura di diverse malattie.
Alcune tecniche di respirazione e di meditazione sono particolarmente indicate per alleviare ansia e stress.
Le asana migliorano le funzioni degli organi vitali, allungano e tonificano i muscoli, lavorando però in modo graduale.
Lo scopo non è quello di aumentare la massa muscolare ma è quello di stimolare la circolazione sanguigna e dell’energia in tutto il corpo.
Ci sono posizioni yoga che lavorano principalmente su alcuni organi e parti del corpo e altre che agiscono sull’intero essere.
Il bilanciamento dei chakra, cerchi dove circola l’energia, porta al miglioramento della diffusione energetica in tutto il corpo e mette in condizione di equilibrio perfetto corpo e mente.
Funzionamento delle asana
Le asana sono molteplici, alcune di esse sono posizioni di chiusura e altre di apertura.
Hanno solitamente nomi di oggetti, di animali, di piante o di forme geometriche.
Le asana si suddividono in due fasi, una di approccio e l’altra di arrivo.
Fase di approccio: inizia con la concentrazione sul respiro e sulla posizione, seguita dal movimento e dal rilassamento.
Fase di arrivo: svolge un’azione di correzione sui tendini, sui muscoli, sulla stimolazione degli organi interni; è il momento in cui bisogna concentrarsi maggiormente sul respiro per una migliore sintonia fra corpo e mente.
È importante che nelle posizioni yoga non si sottoponga il corpo a uno sforzo fisico eccessivo e si eseguano movimenti lenti, perché l’asana deve essere mantenuta a lungo e bisogna raggiungere il livello idoneo tra immobilità e stabilità.
Principali posizioni
Esistono svariate asana, ognuna delle quali apporta diversi benefici a corpo e mente.
Le principali si suddividono in: sedute, prone, capovolte, supine, in piedi, sequenze e torsioni.
Sedute: calmano la mente e favoriscono il sonno, regolarizzano la pressione sanguigna, agiscono sulle giunture.
Tipiche sono quelle con il corpo in posizione a triangolo, spesso precedute da esercizi preparatori.
Prone: rinforzano la muscolatura della schiena, le braccia, l’addome, accrescono la mobilità della spina dorsale.
Supine: utilizzate in particolare a fine sequenza per recuperare le energie e rilassare il corpo.
In piedi: utili per la muscolatura delle gambe, rinforzano la mente, migliorano la postura, danno flessibilità ai fianchi, agiscono sugli organi interni, facilitando la digestione, aumentano la forza di volontà e la sicurezza in se stessi.
Capovolte: eliminano i ristagni nelle gambe, apportano il sangue ossigenato al cervello, regolarizzano il metabolismo e attivano il sistema immunitario; sono anche praticate per ridurre lo stress e l’ansia e aumentano la concentrazione.
Non sono adatte a chi ha pressione alta e disturbi cardiaci.
Torsioni: sono torsioni della spina dorsale e hanno lo scopo di rinforzare e distendere i muscoli, adatte per mal di schiena, dolori al collo e contratture alle spalle.
Sequenze: sono sequenze di esercizi atti a integrare gli effetti benefici, a esaltarli e a preparare il corpo alle sequenze successive.
Sono sufficienti alcune sedute di yoga alla settimana per acquisire maggior flessibilità muscolare, purificarsi dalle tossine, ottenere benefici sul sistema nervoso e cardiovascolare, mediante alcuni esercizi di respirazione.
L’interazione fra azione ed emozioni risulterà migliorata.
Chi soffre d’ipertensione può trarre giovamento da una pratica dello yoga quotidiana e costante, perché rallenta il battito cardiaco, il metabolismo è reso più veloce e il corpo brucia maggior energia.
È utile anche a chi soffre di disturbi del sonno, ai bambini e nelle persone sottoposte a cure oncologiche.